Il ritratto di “Alienato con monomania del furto”, dipinto da Théeodore Gericault negli anni Venti del XIX secolo; il ritratto di Federico da Montefeltro dipinto da Piero della Francesca tra il 1465 e il1472; un Autoritratto del 1972 di Pablo Picasso, “L’uomo con mela” del Surrealista Magritte e uno dei ritratti dell’artista contemporaneo romano Domenico Gnoli.

Sono stati questi gli stimoli che ci hanno guidato alla ricerca dell’arte di ritrarre e che hanno portato i ragazzi del campo estivo al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato a indagare e lavorare sulla propria immagine e su quella degli altri.

E’ stato divertente per noi di Keras, che abbiamo condotto il laboratorio, osservare le reazioni dei ragazzi ai vari modi di rappresentare una persona o sé stessi.

Uno di fronte all’altro o utilizzando specchi l’indagine è stata divertente e meticolosa.

Abbiamo lavorato sul particolare e quello che è uscito fuori sono proprio delle opere d’arte!

Ogni lavoro parlava della persona ritratta e della sue tipiche caratteristiche e alcuni hanno descritto queste unicità. Per esempio una bambina ha detto della compagna che stava ritraendo: “le faccio le nuvole intorno al viso perché lei ha sempre la testa fra le nuvole!”.

C’è poi qualcuno, come sempre, che si lascia talmente andare alla creatività e che rimane talmente impressionato da ciò che gli si mostra, beh che crea, diciamo così delle “copie d’artista” 😉

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